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Retroattività della semplificazione edilizia

La retroattività della semplificazione edilizia è un tema scottante di recente riproposto all’attenzione della Corte di Cassazione. La sentenza 31618/2015 afferma che la semplificazione degli interventi edilizi deve essere interpretata con elasticità quindi non va riferita esclusivamente al periodo in cui sono stati realizzati i lavori. Non solo, i giudici hanno anche esteso la validità delle semplificazioni ad alcune tipologie di lavori realizzati prima che il panorama normativo cambiasse.

Dalla sentenza si evince che “si tratta di disposizioni che consentono interventi di rilevante incidenza ed impatto sul territorio (oltre che di impatto fiscale) consentendo lavori prima non eseguibili se non mediante il permesso di costruire: tra questi – per quanto qui rileva – rientrano il frazionamento ed accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti una variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, mentre deve rimanere inalterata la volumetria complessiva degli edifici e mantenuta immutata l’originaria destinazione d’uso”. In sostanza, quindi, la modifica normativa elimina ogni riferimento alle modifiche della superficie dell’immobile oggetto di opere di manutenzione straordinaria”.

Le conclusioni della suddetta sentenza riguardano un intervento avviato nel 2009 per un complesso edilizio di Firenze, presentando tre denunce di inizio attività.

Per saperne di più in merito alla normativa vigente, leggi qui.

Condominio: le risposte alle vostre domande

Sono tante le domande che sorgono abitando in un condominio. Dalle richieste sulle corrette regole di una convivenza civile a quelle più tecniche su come intervenire sui problemi strutturali.

La rivista online Cosedicasa mette a disposizione un esperto che risponda alle vostre domande. Date un’occhiata, l’esperienza altrui a volte può aiutare.

 

Contattaci ora per ricevere un preventivo gratuito per i lavori di ristrutturazione nel tuo condominio!

Il signor “Cosa” e il signor “Quanto” amici inseparabili. Ovvero i giusti passaggi per comprendere il costo di ristrutturazione.

Capisco la crisi, capisco le preoccupazioni delle persone, ma oggi sembra veramente tutto incentrato sul prezzo e la domanda che sentiamo più spesso, ormai quasi un rituale, è ” Si, ma qual è il costo di ristrutturazione?”. Credo sia comune a molte attività e settori avere clienti che chiedono quanto costa, ma prima di tutto bisognerebbe capire bene “COSA?”.

costo di ristrutturazione

Noi crediamo che non si possa generalizzare e solo avendo ben chiaro “Cosa” si può con certezza dire “Quanto” costa una determinato servizio o bene.

Quando ci confrontiamo con possibili clienti che ci chiedono “Qual è il costo di ristrutturazione?”, la nostra domanda di rimando è “Vi segue un tecnico, avete un progetto, un computo metrico da poter visionare per avere ben chiaro e definito cosa fare?”. Di solito le facce sono esterrefatte, come se stessimo parlando di due cose diverse, oppure come se fosse scontato che un tecnico specializzato che prenda le misure e realizzi un progetto, dia consigli e suggerimenti tenendo conto di richieste ed esigenze specifiche, elaborando alla fine un preventivo dettagliato, lavori gratis.

costo di ristrutturazione

Ok, fermi tutti, giochiamo a carte scoperte. Se quello che il cliente chiede non è un preventivo, ma una consulenza o addirittura la progettazione dell’appartamento, di COSA parliamo? Sappiamo che alcune imprese di costruzioni “regalano” la progettazione a patto che facciate con loro la ristrutturazione, noi invece crediamo sia più giusto essere chiari e  dare un prezzo a questo lavoro di consulenza. Nel caso in cui scegliate noi, il costo della progettazione si tramuterebbe in un acconto sui lavori da farsi. Cosi facendo potrete decidere serenamente a chi affidarvi per la realizzazione dei lavori senza vincoli.

Ogni ristrutturazione che svolgiamo è diversa dalla precedente. Ogni casa non è simile ad un altra. Certo, avranno delle cose in comune, ma vi pare possibile che ristrutturare una casa al piano terra sia come ristrutturarne una al quinto piano oppure che una casa degli inizi del Novecento presenti gli stessi problemi di una degli anni ’80?

Se quello che cercate è un costo di ristrutturazione “medio”, troverete che la rete ne è piena e se la vostra abitazione presenta similitudini con quelle usate come esempio allora è fatta, ma se differisce anche minimamente vi assicuriamo che anche i costi differiranno con non poche sorprese. Quindi a che serve avere un prezzo medio se sapete in partenza che non sarà veritiero? “Ai posteri l’ardua sentenza.” …

Il nostro consiglio è quindi capire prima COSA e poi chiedere QUANTO, per non essere illusi con finti preventivi e ritrovarsi a fronteggiare costi inaspettati. Noi possiamo aiutarti a valutare e stabilire di COSA hai bisogno, con un servizio di progettazione online. Date un’occhiata qui al lavoro che abbiamo svolto seguendo i nostri clienti passo passo.

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    Guida semplice per la scelta serramenti esterni adatti alla tua casa

    Questa guida per la scelta serramenti esterni, vuole essere un semplice sunto dei punti salienti dei vari prodotti, per darti un’idea più chiara che ti permetta di scegliere al meglio e senza brutte sorprese.

    Ecco qual è la prima domanda  che ci pongono i nostri clienti: a far la differenza è il materiale con cui è fatto il serramento? La risposta è no, poiché bisogna valutare caso per caso la migliore soluzione per la vostra casa ovvero capire quale sia l’esigenza e scegliere quello più adatto per soddisfarla.

    In commercio ce ne sono tanti tipi. Analizziamoli uno ad uno.

    Serramenti in Legno

    Sicuramente il più antico di tutti il legno. Materiale caldo ed isolante, in passato la sua unica pecca era la manutenzione e la poca resistenza agli agenti atmosferici che quindi non ne facevano un elemento da preferire per gli esterni. Ma con le moderne tecnologie, l’avvento dei legni lamellari e le nuove vernici, la manutenzione è molto diminuita e può essere dilazionata nel tempo.

    Con vetro basso emissivo ed opportunamente dimensionato in base alle zone, i serramenti in legno possono avere una trasmittanza termica molto bassa, donando  all’ambiente eleganza e calore.

    Serramenti in Alluminio

    Esso ha come caratteristica la resistenza alle intemperie, ecco cosa lo ha reso  dominatore indiscusso degli ultimi decenni. Purtroppo i valori di isolamento termico che si possono raggiungere sono comunque inferiori ad altre soluzioni: per equiparare le prestazioni bisognerebbe scegliere un alluminio a taglio termico ovvero, come dice la parola, un profilo di alluminio tagliato in due e separato da un elemento atermico che non permetta il passaggio del calore. Questa soluzione purché efficiente è relativamente costosa rispetto alle altre tipologie che utilizzano materiali che ostacolano naturalmente la trasmittanza termica.

    Il meglio di ogni elemento? Si può.

    Ci sono poi, nella scelta serramenti esterni, delle altre soluzioni da tenere in considerazione,  ovvero gli ibridi, quei prodotti  che prendono il meglio di due elementi e li fondono come succede per:

    Serramenti  in Legno – Allumino

    Caratteristica è l’applicazione effettuata sulla parte esterna del serramento in legno di un rivestimento in alluminio, che lo protegge e gli conferisce un aspetto esterno diverso da quello interno. Può essere color alluminio, bronzo, tinta unita o effetto legno (soluzione utile in caso di ristrutturazioni dove vi è l’obbligo di mantenere il “legno” esternamente).

    Serramenti in Alluminio – Legno

    Vale il discorso inverso: finestra in alluminio con inserto in legno applicato sul lato interno dell’infisso.

    Serramenti in Pvc

    Per quanto riguarda il pvc (polivinile di cloruro), possiamo dire che non solo è un prodotto impermeabile e resistente nel tempo, ma non richiede neppure molta manutenzione. Il pvc ha un ottimo isolamento, sia termico che acustico, e in commercio vi sono diverse soluzioni anche economiche. I problemi maggiori sono causati dall’uso di polimeri pensati per un mercato dalle temperature più rigide, ad esempio una finestra in pvc assemblata con delle barre prodotte per un mercato dalle temperature medie più basse come quello dell’est, potrebbero risentire dei forti sbalzi di temperatura del nostro paese e delle temperature mediamente più alte. Cosa diversa è comprare una finestra assemblata con elementi pensati e costruiti per il mercato italiano in particolare quello del sud. Queste precauzioni permetteranno alle vostre finestre di non subire danni nel tempo.

    Non siamo rivenditori ma esperti di costruzioni e ristrutturazioni chiavi in mano, non facciamo il tifo per un particolare prodotto e non abbiamo interessi se non quello di soddisfare le esigenze del cliente, quindi potremo scegliere insieme presso la nostra sede la soluzione che più vi aggrada.

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      Bonus ristrutturazioni: può essere raddoppiato

      Il bonus ristrutturazioni attualmente previsto dalla Legge di Stabilità può essere raddoppiato. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 17/E.

      Se su un’abitazione – negli anni precedenti – sono stati effettuati interventi di recupero edilizio, usufruendo della detrazione del 50% su spese fino a 96.000 euro (36% su massimo 48.000 euro fino al 25 giugno 2012), è possibile agevolare un’ulteriore spesa di 96.000 euro (48.000 euro dal 2016) per un intervento autonomo rispetto ai precedenti ovvero non di semplice prosecuzione dei lavori già effettuati.  Per la fruizione di un’ulteriore limite di 48.000 euro (96.000 euro per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015) per i lavori di ristrutturazione edilizia, un intervento è considerato autonomo in base agli elementi riscontrabili in via di fatto, oltre che all’espletamento degli adempimenti amministrativi relativi all’attività edilizia, se richiesti, come ad esempio, denuncia di inizio attività e collaudo dell’opera o dichiarazione di fine lavori.

      Le spese per le ristrutturazioni edilizie (detraibili al 50%), come quelle sul risparmio energetico (detraibili al 65%), devono essere «sostenute ed effettivamente rimaste a carico» del contribuente che le detrae e chi esegue il bonifico può indicare nella causale anche il codice fiscale di un soggetto terzo, nominandolo così beneficiario. Secondo l’Agenzia, se l’ordinante del bonifico è un soggetto diverso da quello il cui codice fiscale è indicato nella causale quale beneficiario della detrazione, il bonus Irpef deve essere fruito solo da quest’ultimo. La risposta dell’Agenzia contenuta nella suddetta circolare non impone che il conto corrente dell’ordinante sia cointestato con il beneficiario del bonus, indicato nella causale; quindi, sembrerebbe possibile che quest’ultimo rimborsi l’ordinante del bonifico, di quanto pagato in nome e per conto suo.

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        Come scaricare le spese dell’affitto nel 730

        Sapevi che in quanto affittuario puoi ottenere detrazioni fiscali e come scaricare le spese dell’affitto nel 730? Chi vive in affitto, infatti, può godere di una serie di detrazioni fiscali di ammontare diverso a seconda del contratto di locazione e del reddito.

        È dedicata proprio agli inquilini che possono scaricare il canone di locazione nella denuncia dei redditi la sezione V del 730, sia precompilato sia ordinario. Ma vediamo chi sono coloro che hanno diritto alle detrazioni ed il loro ammontare.

        I contribuenti che hanno stipulato o rinnovato il contratto di locazione di immobili destinati ad abitazione principale hanno diritto ad una detrazione fiscale pari a:

        • 300 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;

        • 150 euro se il reddito complessivo supera i 15.493,71 euro ma non va oltre i 30.987,41 euro.

        Chi invece ha stipulato contratti di locazione a canone convenzionale, la detrazione fiscali è pari a:

        • 495,80 euro se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro;

        • 247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non alla soglia di 30.987,41 euro.

        Inoltre, possono beneficiare di detrazioni fiscali anche gli inquilini di età compresa fra i 20 e i 30 anni che hanno stipulato un contratto di locazione per l’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale. La detrazione fiscale è temporanea in quanto spetta solo per i primi tre anni dalla stipula del contratto di locazione.

        Rientrano nel novero delle spese di affitto scaricabili nel 730 anche quelle sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza, ad almeno 100 chilometri di distanza.

        Vi ricordiamo che sia per chi sceglie di usare il 730 precompilato sia per chi preferisce usare il modello ordinario, le spese di affitto sostenute per motivi di lavoro vanno indicate al rigo E72.

        Ricorda anche che, seppur affittuario puoi usufruire delle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni. Chiedici come!

        L’estate è alle porte: la tua casa vacanze è pronta?

        Anche la tua casa vacanza ha bisogno di manutenzione costante per essere sempre pronta e confortevole. Dopo un anno di chiusura, potrebbero essere necessari piccoli lavori di ristrutturazione prima di renderla di nuovo abitabile ed accogliente per l’estate. Una casa vacanze in prossimità del mare sarà spesso vittima degli agenti atmosferici e dell’aria salmastra; di conseguenza bisognerà valutare interventi di manutenzione ordinaria che prevengano futuri lavori più lunghi e costosi.

        Noi possiamo curare per te tutte le fasi della ristrutturazione del tuo immobile, dalla progettazione alla direzione lavori, coordinamento sicurezza, pratiche catastali, certificazione energetica ecc.

        Inoltre, se hai intenzione di affittare la casa vacanze in questione sappi che

        In deroga a quanto stabilito dall”art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 secondo il quale è preclusa la detrazione dell’imposta sul valore aggiunto assolta in relazione all’acquisto ed alla manutenzione di immobili abitativi, si ritiene che gli immobili abitativi, utilizzati dal soggetto passivo nell’ambito di un’attività di tipo ricettivo (gestione di case vacanze, affitto camere, etc.) che comporti l’effettuazione di prestazioni di servizi imponibili ad IVA, debbano essere trattati, a prescindere dalla classificazione catastale, alla stregua dei fabbricati strumentali per natura.
        Ne consegue che l’Iva assolta per le spese di acquisto e manutenzione relative ai suddetti immobili è detraibile.

        Questo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 22 febbraio 2012 n. 18.

        La tua casa vacanze necessiterà di controlli di manutenzione periodici per assicurare che tutto sia in ordine e ben funzionante prima dell’arrivo degli ospiti: in questo modo eviterai lamentele e al contrario otterrai solo recensioni positive.

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          L’Importanza del budget nelle ristrutturazioni

          Dopo aver parlato dell’importanza del tempo, siamo ad un altro elemento fondamentale: il giusto budget per le ristrutturazioni edilizie.

          Molte volte, troppe, ci troviamo di fronte a clienti che non hanno le idee ben chiare su cosa vogliano o possono realizzare. C’è molta differenza tra ciò che si vuole e ciò che si può realizzare, ma andiamo con ordine.

          Primo passo, anche se scontato, è cercare di capire la base di partenza da cui cominciare quindi decidere quanto dei propri risparmi si vuole o  si può investire nel progetto.

          Secondo passo, verificata la cifra della quale di può disporre, si può fare un check-up finanziario, quindi in base al proprio reddito capire tramite finanziarie o banche la propria capacità di rientro dalla quale si evincerà l’importo finanziabile. Purtroppo il periodo economico attuale non rende facile l’accesso al credito e molte volte si vede svanire quanto sognato per un nonnulla, quindi si deve cercare di ottimizzare al massimo quello che si ha a disposizione. C’è differenza tra finanziarie e banche: le prime offrono di solito finanziamenti di piccoli importi, ma con grandi tassi d’interesse, senza chiedere in cambio garanzie, cosa diametralmente opposta per le banche che a fronte di garanzie offrono grandi importi a tassi più bassi. A questo punto, tra finanze personali ed acquisibili tramite finanziarie o istituti di credito, avremo una cifra sicura da poter destinare al progetto.

          Il nostro consiglio è quello di riservare sempre una percentuale tra il 10% e il 20% dell’importo a varie ed eventuali per poi verso la fine del lavoro decidere di destinarli all’acquisto di qualcosa di speciale.

          Ora che avete il vostro budget potrete confrontarvi con chi dovrà aiutarvi nella scelta di cosa e come realizzare, scegliendo e consigliandovi i materiali più giusti per avere ciò che si vuole senza sforare quello che avete.

          Per fare ciò dovrete affidarvi a chi può avere sotto controllo tutto il processo produttivo e che abbia capacità ed esperienze idonee a portare a compimento il lavoro. Noi possiamo offrirvi certezza di costo, tempi e realizzazione, occupandoci sia della fase progettuale, della scelte dei materiali presenti nella nostra rivendita aziendale, sia della realizzazione di quanto deciso, tutto con un unico interlocutore. Nel nostro showroom saremo lieti di mostrarti le nostre soluzioni e fornirti un preventivo gratuito. Contattaci ora!

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            L’importanza del tempo nelle ristrutturazioni e costruzioni

            La fretta è una cattiva consigliera e lo è ancora di più quando si parla di ristrutturazioni e costruzioni o più in generale di edilizia.

            Purtroppo l’abitudine comune è porre rimedio ad un problema solo quando diventa davvero improcrastinabile. Tutto questo è causa di scelte sbagliate con budget minimi o non adeguati a risolvere la problematica in maniera corretta, di doversi accontentare dei materiali che si trovano nei depositi, nelle prime aziende sottomano, tralasciando tanti fattori che affrontati con calma potrebbero essere risolti con estremi vantaggi per tutti.

            Esempio lampante è un nostro cliente che è corso in azienda perché il guasto parziale che lo assillava da tempo era diventato totale. E’ iniziata così l’affannosa ricerca di materiali e altro necessario che si è rivelata insoddisfacente poiché la situazione di emergenza non gli ha permesso di prendere ciò che era specifico per le sue esigenze costringendolo a scegliere in fretta e furia senza poter valutare altri materiali o altre soluzioni che sarebbero state più soddisfacenti.

            Cosa ben diversa sarebbe stato sedersi a tavolino, programmare l’intervento scegliendo i materiali migliori per le sue esigenze, ordinarli, per poi pianificare l’intervento di posa in opera, in modo da suddividere il budget in step creando cosi un finanziamento virtuale e dilazionando nel tempo le varie fasi.

            Forse starete pensando che in quel momento non aveva la disponibilità economica per farlo eppure la stessa indisponibilità economica che aveva appena un minuto prima che il problema si presentasse non gli ha impedito di lanciarsi in un intervento costatogli tante volte di più, con risultati qualitativi ottimi se paragonati all’urgenza del problema, ma che in termini di gusto non erano per lui soddisfacenti.

            Una proprietà immobiliare così come un auto o qualsiasi altro oggetto ha bisogno di manutenzione costante e senza dubbio la migliore delle soluzioni è programmare interventi per tempo di modo da evitare azioni dispendiose e problematiche dovute all’urgenza. Avvalersi della collaborazione di un’azienda specializzata e dei suoi esperti per fare uno screening degli interventi da effettuare, fissarli per tempo, scegliere i materiali che restituiscono quanto desiderato, ragionando sui budget e sui risultati da ottenere: questi sono solo alcuni degli aspetti positivi di avere il tempo per ragionarci sopra, senza contare l’evidente guadagno sotto ogni aspetto. Ragionando sulle modifiche non si hanno costi, ma credetemi in fase di realizzazione anche la minima variazione può portare effetti a cascata devastanti.

            In questo periodo il Governo Italiano ha messo in piedi diversi sistemi d’incentivazione sia per le ristrutturazioni sia per gli ammodernamenti energetici, nonché per l’acquisto di mobili. In virtù di queste possibilità ci siamo attivati nell’offrire alla nostra clientela soluzioni chiavi in mano che riescano ad includere il massimo degli incentivi, come il rifacimento della cucina comprensivo dell’arredamento stesso, il rifacimento del bagno comprensivo di mobili, il rifacimento degli infissi con quelli a risparmio energetico e quant’altro per dare alla nostra clientela un servizio chiavi in mano, con costi e tempi certi, che gli faccia risparmiare tempo e denaro interloquendo per tutto con un unica realtà.

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              Nuove Costruzioni ed Isolamento Sismico alla base

              Nuove Costruzioni con Isolatori Elastomerici: come ottenere un isolamento sismico per difendersi da un terremoto ed un risparmio economico allo stesso tempo.    

              La tecnica dell’isolamento sismico alla base rappresenta una delle tecniche innovative per il controllo strutturale e in particolare rientra tra i sistemi di controllo passivo per la protezione sismica delle strutture. Oggi, tale tecnica ha raggiunto livelli di affidabilità molto elevati e la dimostrazione di ciò deriva dall’ottimo comportamento delle strutture isolate, rimaste illese a seguito di eventi sismici anche violenti. Tale affidabilità è inoltre riconosciuta dalle attuali normative antisismiche che, oltre a consentirne l’utilizzo, forniscono specifici criteri progettuali.

              isolamento sismico

              Nella presente nota, la tecnica dell’isolamento alla base viene applicata ad un edifico in c.a. fortemente irregolare in pianta, adottando gli eurocodici come normativa di riferimento per la progettazione, così da apprezzarne le analogie e le differenze con la recentissima normativa sismica nazionale NTC 2008.

              isolamento sismico
              Il confronto con il medesimo edificio progettato a base fissa, consente di evidenziare i notevoli vantaggi che la tecnica dell’isolamento alla base permette di raggiungere nei riguardi della risposta sismica della struttura, con apprezzabili ricadute sui costi della struttura stessa.

              L’Ospedale del Mare in Napoli: il record europeo dell’isolamento sismico

              L’edificio oggetto di studio (Ospedale del Mare)  ha una pianta a geometria pressoché quadrata con lato pari a circa 150 m; l’edifico è isolato sismicamente alla base mediante 327 isolatori elastomerici ad elevato smorzamento. Le dimensioni dell’impalcato, l’assenza di giunti e il numero degli isolatori rendono la costruzione da “record” per lo meno europeo. In particolare il sistema strutturale è costituito da un telaio spaziale in c.a. con travi di piano di grande luce del tipo prevalentemente a spessore per le parti interne.

              isolamento sismico

              Detto sistema intelaiato presenta una notevole eccentricità di massa in elevazione ed in pianta dovuta alla forma particolare dell’edificio. La struttura è infatti costituita da due corpi a forma di “L” rispettivamente con 3 e 8 piani.

               

              isolamento sismico

              Il progetto dell’isolamento sismico è stato eseguito sulla base delle indicazioni normative della OPCM 3431 (2005) ed è stato ri-analizzato di recente secondo le prescrizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture (2008). L’utilizzo del SIS comporta, nel caso in esame, diversi e significativi benefici rispetto ad una progettazione tradizionale. In particolare, si è stimata una riduzione dell’acciaio di armatura longitudinale pari a circa il 40% per le travi e le colonne. Inoltre, nella struttura su isolatori sismici sono eliminati i danni sia alle parti strutturali che alle parti non strutturali, compresi anche quelli indotti alle attrezzature medicali presenti ai vari livelli attraverso il rispetto dei requisiti prestazionali relativi allo stato limite di operatività.

              Il beneficio economico di tale operazione e da ricercare nella riduzione dell’acciaio presente nelle strutture che se confrontato con i costi del sistema ad isolamento risulta quasi sempre conveniente e vantaggioso a favore di questi ultimi.

              Quindi sembra essere l’uovo di colombo, sicurezza e risparmio a braccetto per il tuo progetto. Se stai per cominciare un nuovo fabbricato e vuoi un’idea del risparmio che otterresti utilizzando questo sistema contattaci e avrai una stima del beneficio.

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