L’apertura vani nelle murature portanti rientra negli interventi di ristrutturazione edilizia atti a realizzare o modificare uno o più aperture senza comunque intervenire nell’edificio nel suo insieme.
Ristrutturazione edilizia con apertura vani nelle murature portanti presso Firenze.
L’intervento consisteva nella ristrutturazione edilizia di un fabbricato per la creazione di una struttura che avrebbe dovuto ospitare le Monache Montalve, composta quindi da camere e servizi vari.
L’edificio oggetto di ristrutturazione ha una struttura in muratura di antica formazione ed è costituito da un unico corpo di fabbrica assimilabile ad una L, costruito in epoche diverse, articolato nelle varie porzioni su due livelli, con quote altimetriche diverse. Esso è costituito da un corpo centrale, il più antico, da cui si dipartono le due ali (denominate nel seguito ala nord e ala ovest) e la piccola ala (collegata con un fabbricato non oggetto di intervento) costituente l’ingresso al complesso, ove è presente un sottopasso. Il corpo centrale si sviluppa su due livelli a partire da una quota dal piano di campagna pari a circa 2mt, il corpo ovest su di un solo livello a partire da una quota pari a circa 2.70mt, mentre l’ala nord è composta sempre da due livelli, ma a partire da una quota pari a circa 0.50mt.
L’edificio ha una struttura in muratura di pietrame, di antica formazione, ad opera incerta, caratterizzata da spessori variabili, dell’ordine di 40 – 60 cm. Sono presenti inoltre alcune murature portanti ad una testa in laterizio sia all’interno del fabbricato, a divisione degli ambienti, sia in facciata sul prospetto lato sud via di Boldrone. Gli orizzontamenti sono costituiti da impalcati con doppia o semplice orditura di travi e assito in legno; anche le strutture di copertura sono in legno con mezzane in laterizio. Nell’ala nord del fabbricato sono presenti volte a botte e a crociera su cui sono visibili dei dissesti legati alla spinta esercitata sulle murature.
Il progetto prevede la rivisitazione della distribuzione architettonica interna, per la formazione di camere e servizi, accompagnata da una serie di interventi strutturali per l’ apertura vani nelle murature portanti.
- Saranno realizzate aperture sulle murature portanti, a seconda dei casi, debitamente architravate o cerchiate con profilati metallici.
- La copertura, che attualmente presenta numerosi problemi legati a infiltrazioni e conseguenti ammaloramenti strutturali, sarà completamente rifatta conservando le caratteristiche tipologiche di quella esistente, migliorandola dal punto di vista strutturale, realizzando un cordolo in c.c.a. sommitale a legare le murature portanti alla soletta in c.c.a. prevista sull’impalcato.
La filosofia dell’intervento è inquadrabile nell’ottica del consolidamento e quindi del miglioramento sismico. Questo è garantito dall’irrigidimento generale di solai e coperture, dal rispetto dei livelli di rigidezza delle murature nei confronti della resistenza alle azioni orizzontali confrontando stato attuale e stato di progetto. Le cerchiature e le richiusure di vecchie aperture sono infatti distribuite con il principio del bilancio globale delle singole pareti (composte perciò da più maschi murari) interessate dalla modifica delle aperture. Il regime statico delle volte sarà migliorato grazie agli interventi di consolidamento e incatenamento; la parete su via Boldrone sarà consolidata e migliorata nei confronti della risposta sismica alle azioni fuori dal piano.
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