Isolamento acustico e risparmio energetico: soluzioni intelligenti

Non tutti sanno che isolamento acustico e risparmio energetico vanno di pari passo: una corretta coibentazione termica ed acustica infatti comporta notevoli risparmi in termini energetici ed economici.

Negli ultimi anni è fortunatamente cresciuta l’attenzione rivolta al tema dell’ambiente e del risparmio energetico. Il concetto di risparmio energetico comprende una serie di comportamenti molto diversi tra loro, che spaziano dal piccolo gesto quotidiano all’intera progettazione della propria abitazione. Si può infatti definire come l’insieme di abitudini e interventi che permettono di ridurre i consumi di energia: tra queste possiamo inserire anche l’isolamento termico e quello acustico.
Il rumore è diventato una delle principali fonti di inquinamento e l’esposizione prolungata allo stesso può essere causa di perdita di sonno e benessere.

Un buon isolamento termico ed acustico contribuisce in maniera determinante alla massimizzazione del risparmio energetico di un’abitazione dato il conseguente risparmio in termini di emissione di CO2 e riduzione dei consumi energetici. Al ridotto consumo energetico segue ovviamente un risparmio economico: proviamo a fare un esempio. Di tutta l’energia utilizzata in una stagione per riscaldare a 20°C e condizionare a 26 ° C un intero edificio, una buona parte viene dispersa dalle strutture (tetto, muri, finestre) ed una parte dall’impianto stesso. Ne consegue che i nostri alloggi sprecano quotidianamente molta energia e le nostre bollette continuano ad aumentare inutilmente.

Se vi state chiedendo quanto siano costosi gli interventi di coibentazione rispetto a quanto risparmierete sulla bolletta, non vi resta che contattarci!

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    Ristrutturare il proprio appartamento: è necessario informare i vicini?

    Nel ristrutturare il proprio appartamento è fondamentale mantenere rapporti cordiali con i vicini. Cosa bisogna fare dunque in caso di ristrutturazione di un appartamento ubicato in condominio per salvaguardare i rapporti di buon vicinato e rispettare la legge?

    La risposta non è univoca perché varia di caso in caso anche in relazione alla tipologia d’intervento. Innanzitutto è necessario leggere il regolamento di condominio per controllare la disciplina delle parti comuni (si pensi all’utilizzo dell’ascensore per caricare e scaricare il materiale da usare e quello di risulta) nonché agli orari di esecuzione degli interventi (fermo restando sul punto quanto stabilito dal regolamento di polizia locale). In alcuni casi, i regolamenti condominiali hanno natura contrattuale e contengono norme più stringenti che possono spingersi fino al divieto di uso delle cose comuni in determinate modalità (ed esempio divieto assoluto di utilizzare l’ascensore per carico e scarico).

    Inoltre, secondo l’art. 843, primo e secondo comma, c.c. disciplinante l’accesso al fondo del vicino:

    “Il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessita, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune. Se l’accesso cagiona danno, è dovuta un’adeguata indennità.”

    Quindi, se per ristrutturare la propria abitazione è necessario accedere a quella del vostro vicino, quest’ultimo, salvo i danni, deve consentirvi l’accesso e se non lo fa può essere obbligato dal giudice.

    L’art. 1122 c.c., recita invece:

    “Nell’unità immobiliare di sua proprietà ovvero nelle parti normalmente destinate all’uso comune, che siano state attribuite in proprietà esclusiva o destinate all’uso individuale, il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. In ogni caso è data preventiva notizia all’amministratore che ne riferisce all’assemblea.”

    Quindi ad esempio, i lavori che possono interessare cose comuni (es. rifacimento bagno con conseguente collegamento alla colonna di scarico condominiale), devono essere sempre comunicati.

    In poche parole, è buona norma informare i vicini dei lavori di ristrutturazione, innanzitutto per educazione, ma attenzione a controllare i regolamenti di condominio per non incorrere in multe e sanzioni.

     

    Hai bisogno di ristrutturare il tuo appartamento? Contattaci, un preventivo non costa nulla!

    Questo servizio è attivo nelle province campane di Caserta, Napoli, Avellino, Salerno, Benevento e nel basso Lazio (Latina).

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      Chi e come può usufruire delle detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia?

      Le detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia sono state prorogate al 31 dicembre c.a. con la Legge di Stabilità 2015. Sono stati prorogati gli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici e gli incentivi per ristrutturazioni edilizie senza rimodulazione, bensì restando ai livelli attuali rispettivamente del 65% e del 50%. La conferma è arrivata recentemente dal Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine delle celebrazioni per i 50 anni dell’Autostrada del Sole.

      – Chi può usufruire della detrazione?

      Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.
      L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

      – proprietari o nudi proprietari

      – titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

      – locatari o comodatari

      – soci di cooperative divise e indivise

      – imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce

      – soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

      Con circolare n. 20/2011 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso in cui la fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario ma le spese di ristrutturazione siano state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non risulti indicato nei predetti documenti, a condizione che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta.

      Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente dell’immobile ha diritto all’agevolazione se:

      – è stato immesso nel possesso dell’immobile

      – esegue gli interventi a proprio carico

      – è stato registrato il compromesso.

      Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.

      Grazie alla serietà pluriennale che ci contraddistingue e alla nostra trasparenza, potrete usufruire a pieno degli incentivi e delle detrazioni fiscali. Un preventivo non costa nulla!

       

      ATTENZIONE: le indicazioni contenute nella presente guida potrebbero subire modifiche. E’ opportuno verificarle attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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        Ecobonus e Incentivi Ristrutturazioni prorogati nel 2015

        Il momento giusto per ristrutturare la tua casa è adesso: la Legge di Stabilità 2015 prevede che siano prorogati gli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici e gli incentivi per ristrutturazioni edilizie senza rimodulazione, bensì restando ai livelli attuali rispettivamente del 65% e del 50%. La conferma è arrivata recentemente dal Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine delle celebrazioni per i 50 anni dell’Autostrada del Sole.

        L’Ecobonus del 65% prevede importi massimi che cambiano a seconda della tipologie di riqualificazione energetica: 100mila euro per la riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio, 60mila euro per interventi su pareti e infissi e per l’installazione di pannelli solari, 30mila euro per sostituire l’impianto di climatizzazione invernale (la caldaia). L’incentivo sulle ristrutturazioni edilizie ovvero la detrazione del 50% sulle stesse compre una spesa massima di 96mila euro per una singola unità immobiliare.  Agevolati al 50% anche gli interventi antisismici, sempre fino a un massimo di spesa di 96mila euro. C’è infine il Bonus Mobili, pari al 50% su una spesa massima di 10mila euro, che però deve riferirsi necessariamente a mobili o elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata. I contribuenti che fruiscono degli incentivi per interventi di ristrutturazione edilizia possono fruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e  per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Tali spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2015.

        La serietà pluriennale che ci contraddistingue vi permetterà di usufruire a pieno degli incentivi e delle detrazioni fiscali. Un preventivo non costa nulla!

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          Vuoi sapere se hai diritto agli incentivi e come usufruirne? Leggi qui.