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Preventivo ristrutturazione: cose da sapere!

“Salve, sono……vorrei avere un preventivo per la ristrutturazione del mio appartamento di 120mq. Ho la necessità di ricavare un nuovo bagno ed una cucina/salone open space. Allego una piantina catastale, cordiali saluti.”

Questi, spesso, sono i testi delle email che arrivano per la richiesta di un preventivo. Richieste del tutto legittime… o quasi, poiché da queste righe si evince come la fase progettuale, di competenza di un tecnico abilitato, sia sottovalutata, ed in alcuni casi completamente ignorata.

Ma andiamo per ordine.

 

Se provassimo a rispondere a questa email formulando un’offerta,  senza un computo metrico che elenchi tutte le lavorazioni con le corrispettive quantità, dovremmo affidarci alla nostra libera interpretazione  andando ad inserire nel conteggio quelli che A NOSTRO GIUDIZIO sono gli interventi da eseguire. E lo stesso ragionamento sarà fatto dalle altre imprese edili, selezionate dal medesimo committente per avere un paragone di prezzo. 

Alla fine il committente si ritroverà davanti ad una scelta per niente semplice: non basterà, infatti, accettare l’offerta più bassa, in quanto è chiaro come preventivi che differiscono tra loro anche per migliaia di euro non possano che corrispondere a SERVIZI QUALITATIVAMENTE  DIFFERENTI.

 

Quindi, chiedere dei preventivi prima di aver definito il progetto con l’architetto significa avere un’offerta non corrispondente a quelli che saranno realmente i lavori da fare (che potrebbero avere un costo maggiore).

 

Per questo motivo  è necessario scegliere un tecnico abilitato, il quale con un progetto riverserà su carta le  idee e le esigenze della committenza, ottimizzando la distribuzione degli ambienti della casa. Il tecnico svilupperà una serie di elaborati: nelle piante si leggeranno le lunghezze e lo spessore dei muri, le larghezze dei vani, il numero e dimensione dei pilastri, l’area delle stanze (necessaria per calcolare la superficie da pavimentare,  su cui predisporre un sistema di riscaldamento a pavimento), etc; dai prospetti e dalle sezioni si ricaveranno le altezze dei muri, delle porte e delle finestre (e di conseguenza le aree delle murature e dei vani), l’inclinazione delle falde dei tetti, la lunghezza dei pluviali etc.; dagli schemi degli impianti si avranno le lunghezze dei condotti per gli impianti, il numero di pezzi speciali (come tombini e griglie) etc; dai render fotorealistici si vedrà l’estetica dei materiali scelti (pavimenti,rivestimenti, sanitari,infissi, porte).

Terminata la fase progettuale il tecnico stilerà il  computo metrico, che elencherà tutte le lavorazioni necessarie con le rispettive misure(mt, mq, mc, kg..),  in  modo da avere  un unico metro di paragone e poter scegliere la ditta che propone il prezzo più basso.

Maggiore sarà il livello di dettaglio nel progetto e nelle voci del computo metrico, migliore sarà la rispondenza del preventivo su quanto poi realmente si spenderà, evitando in questo modo spiacevoli sorprese alla fine. 

 

Per qualunque informazione, riguardante la fase progettuale e la realizzazione del computo metrico , contattaci compilando il form sottostante!  

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    Finanziamenti per la ristrutturazione delle strutture ricettive.

    Finanziamenti per la ristrutturazione delle strutture ricettive finalmente in arrivo: si tratta di un credito d’imposta del 30% che permetterà il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva nonché delle destinazioni turistiche stesse.

    Cari albergatori, quante volte avete pensato di dare una svecchiata alla vostra struttura, ma avete dovuto rinunciare a causa di budget ridotti? Quante volte avreste voluto ristrutturare quei bagni alla moda negli anni ’70? E quanti interventi che invece vi sono sembrati “non indispensabili” sono poi stati causa di recensioni negative sui social network? A voi e a tutti coloro che credono sia arrivato il momento di ristrutturare la propria struttura ricettiva sono rivolti i finanziamenti del Decreto Cultura.

    Entrato in vigore agli inizi di giugno, il Decreto Cultura, l’importante provvedimento posto a tutela di beni culturali e volto ad implementare turismo e digitalizzazione, prevede crediti di imposta del 30% per ristrutturazione e lavori di digitalizzazione nel settore turistico. I soggetti sono tutte le imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012.

    Per la riqualificazione, la natura dei finanziamenti è pari ad un credito d’imposta nella misura del 30% delle spese sostenute fino a un massimo di 200.000€, ripartito in tre quote annuali di pari importo, utilizzabile a partire da gennaio 2015. Le spese sostenute dovranno riguardare interventi di ristrutturazione edilizia, di eliminazione delle barriere architettoniche o di incremento dell’efficienza energetica.

    Per quanto riguarda la digitalizzazione ovvero l’introduzione di nuove tecnologie all’interno delle strutture ricettive, il credito d’imposta sarà sempre pari al 30% dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo (esclusi i costi di intermediazione commerciale), fino a un massimo complessivo di 12.500 euro. Anche qui, la ripartizione dei finanziamenti sarà sempre in tre quote annuali di pari importo. Le spese sostenute dovranno riguardare interventi di implementazione tecnologica, dalla creazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile ai servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, nonché alla formazione del titolare o del personale dipendente.

    Inoltre, tale credito d’imposta non concorre alla formazione dell’imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP.

    Se anche tu vuoi approfittare dei finanziamenti e cerchi un’impresa campana affidabile ed efficiente, contattaci! Un preventivo è sempre gratuito.

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      Periferie degradate: ecco il bando da 200 milioni di euro

      Periferie degradate: il bando da 200 milioni di euro per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate non è ancora stato pubblicato ufficialmente, ma è stata già resa nota parte del suo contenuto, tra cui le indicazioni dei criteri di selezione dei progetti e le cadenze delle varie fasi del Piano.

      I criteri di valutazione dei progetti da parte della commissione giudicatrice saranno:
      1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
      2) il miglioramento della qualità del decoro urbano mediante interventi di ristrutturazione edilizia, in particolare volti allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione delle attività culturali, didattiche e sportive;
      3) l’esecutività degli interventi;
      4) la capacità di provvedere a finanziamenti pubblici e privati.

      I progetti verranno valutati da un apposito Comitato composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell’economia e delle finanze, dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle regioni e delle province autonome, del Dipartimento per gli affari regionali, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, dell’Agenzia del demanio e dell’Associazione nazionale dei comuni italiani.

      Dopo aver selezionato i progetti, si procederà alla stipula delle convenzioni tra Stato e Comuni (che, ricordiamo, hanno tempo fino al 30 novembre 2015).

      Leggi di più qui.

      Porte fonoassorbenti per la privacy dei tuoi clienti

      Le porte fonoassorbenti sono un’utile risorsa per la tutela della privacy dei tuoi clienti. Ti è mai capitato di andare da uno specialista, sia esso un medico o un avvocato, ed ascoltare tuo malgrado le conversazioni degli altri? E se succedesse anche ai tuoi clienti e per questo decidessero di sostituirti?

      Per un professionista che opera nel privato è indispensabile creare un ambiente accogliente e riservato che permetta ai clienti di sentirsi a proprio agio. Uno studio che si rispetti ha cuore la privacy dei propri assistiti e ne sente come dovere morale la garanzia. L’alta qualità ed affidabilità delle porte prodotte per settori professionali renderà i tuoi clienti soddisfatti ed appagati di averti scelto. Si tratta in ogni caso di porte pensate per resistere nel tempo, per un uso continuo ed intenso, progettate tenendo in considerazione il comfort e la durabilità ed utilizzando materiali di altissima affidabilità uniti ad un’alta tecnologia. Con un piccolo investimento potrai avere una qualità senza paragoni, acquistando un’esperienza di anni di produzione. Se invece progetti un’intera ristrutturazione, la coibentazione acustica può partire dalle pareti.

      Non dimenticare delle detrazioni per ristrutturazione edilizie del 50% e ricorda che con un finanziamento potrai pagare anche in comode rate. Inoltre, l’isolamento acustico, nonché quello termico che ne deriva, contribuisce alla massimizzazione del risparmio energetico.

      Se sei curioso di conoscere il costo, comprensivo di trasporto e montaggio, contattaci : il preventivo è sempre gratuito! Questo servizio è attivo nelle province campane di Caserta, Napoli, Avellino, Salerno, Benevento e nel basso Lazio (Latina).

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        Retroattività della semplificazione edilizia

        La retroattività della semplificazione edilizia è un tema scottante di recente riproposto all’attenzione della Corte di Cassazione. La sentenza 31618/2015 afferma che la semplificazione degli interventi edilizi deve essere interpretata con elasticità quindi non va riferita esclusivamente al periodo in cui sono stati realizzati i lavori. Non solo, i giudici hanno anche esteso la validità delle semplificazioni ad alcune tipologie di lavori realizzati prima che il panorama normativo cambiasse.

        Dalla sentenza si evince che “si tratta di disposizioni che consentono interventi di rilevante incidenza ed impatto sul territorio (oltre che di impatto fiscale) consentendo lavori prima non eseguibili se non mediante il permesso di costruire: tra questi – per quanto qui rileva – rientrano il frazionamento ed accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti una variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, mentre deve rimanere inalterata la volumetria complessiva degli edifici e mantenuta immutata l’originaria destinazione d’uso”. In sostanza, quindi, la modifica normativa elimina ogni riferimento alle modifiche della superficie dell’immobile oggetto di opere di manutenzione straordinaria”.

        Le conclusioni della suddetta sentenza riguardano un intervento avviato nel 2009 per un complesso edilizio di Firenze, presentando tre denunce di inizio attività.

        Per saperne di più in merito alla normativa vigente, leggi qui.

        Il signor “Cosa” e il signor “Quanto” amici inseparabili. Ovvero i giusti passaggi per comprendere il costo di ristrutturazione.

        Capisco la crisi, capisco le preoccupazioni delle persone, ma oggi sembra veramente tutto incentrato sul prezzo e la domanda che sentiamo più spesso, ormai quasi un rituale, è ” Si, ma qual è il costo di ristrutturazione?”. Credo sia comune a molte attività e settori avere clienti che chiedono quanto costa, ma prima di tutto bisognerebbe capire bene “COSA?”.

        costo di ristrutturazione

        Noi crediamo che non si possa generalizzare e solo avendo ben chiaro “Cosa” si può con certezza dire “Quanto” costa una determinato servizio o bene.

        Quando ci confrontiamo con possibili clienti che ci chiedono “Qual è il costo di ristrutturazione?”, la nostra domanda di rimando è “Vi segue un tecnico, avete un progetto, un computo metrico da poter visionare per avere ben chiaro e definito cosa fare?”. Di solito le facce sono esterrefatte, come se stessimo parlando di due cose diverse, oppure come se fosse scontato che un tecnico specializzato che prenda le misure e realizzi un progetto, dia consigli e suggerimenti tenendo conto di richieste ed esigenze specifiche, elaborando alla fine un preventivo dettagliato, lavori gratis.

        costo di ristrutturazione

        Ok, fermi tutti, giochiamo a carte scoperte. Se quello che il cliente chiede non è un preventivo, ma una consulenza o addirittura la progettazione dell’appartamento, di COSA parliamo? Sappiamo che alcune imprese di costruzioni “regalano” la progettazione a patto che facciate con loro la ristrutturazione, noi invece crediamo sia più giusto essere chiari e  dare un prezzo a questo lavoro di consulenza. Nel caso in cui scegliate noi, il costo della progettazione si tramuterebbe in un acconto sui lavori da farsi. Cosi facendo potrete decidere serenamente a chi affidarvi per la realizzazione dei lavori senza vincoli.

        Ogni ristrutturazione che svolgiamo è diversa dalla precedente. Ogni casa non è simile ad un altra. Certo, avranno delle cose in comune, ma vi pare possibile che ristrutturare una casa al piano terra sia come ristrutturarne una al quinto piano oppure che una casa degli inizi del Novecento presenti gli stessi problemi di una degli anni ’80?

        Se quello che cercate è un costo di ristrutturazione “medio”, troverete che la rete ne è piena e se la vostra abitazione presenta similitudini con quelle usate come esempio allora è fatta, ma se differisce anche minimamente vi assicuriamo che anche i costi differiranno con non poche sorprese. Quindi a che serve avere un prezzo medio se sapete in partenza che non sarà veritiero? “Ai posteri l’ardua sentenza.” …

        Il nostro consiglio è quindi capire prima COSA e poi chiedere QUANTO, per non essere illusi con finti preventivi e ritrovarsi a fronteggiare costi inaspettati. Noi possiamo aiutarti a valutare e stabilire di COSA hai bisogno, con un servizio di progettazione online. Date un’occhiata qui al lavoro che abbiamo svolto seguendo i nostri clienti passo passo.

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          Bonus ristrutturazioni: può essere raddoppiato

          Il bonus ristrutturazioni attualmente previsto dalla Legge di Stabilità può essere raddoppiato. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 17/E.

          Se su un’abitazione – negli anni precedenti – sono stati effettuati interventi di recupero edilizio, usufruendo della detrazione del 50% su spese fino a 96.000 euro (36% su massimo 48.000 euro fino al 25 giugno 2012), è possibile agevolare un’ulteriore spesa di 96.000 euro (48.000 euro dal 2016) per un intervento autonomo rispetto ai precedenti ovvero non di semplice prosecuzione dei lavori già effettuati.  Per la fruizione di un’ulteriore limite di 48.000 euro (96.000 euro per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015) per i lavori di ristrutturazione edilizia, un intervento è considerato autonomo in base agli elementi riscontrabili in via di fatto, oltre che all’espletamento degli adempimenti amministrativi relativi all’attività edilizia, se richiesti, come ad esempio, denuncia di inizio attività e collaudo dell’opera o dichiarazione di fine lavori.

          Le spese per le ristrutturazioni edilizie (detraibili al 50%), come quelle sul risparmio energetico (detraibili al 65%), devono essere «sostenute ed effettivamente rimaste a carico» del contribuente che le detrae e chi esegue il bonifico può indicare nella causale anche il codice fiscale di un soggetto terzo, nominandolo così beneficiario. Secondo l’Agenzia, se l’ordinante del bonifico è un soggetto diverso da quello il cui codice fiscale è indicato nella causale quale beneficiario della detrazione, il bonus Irpef deve essere fruito solo da quest’ultimo. La risposta dell’Agenzia contenuta nella suddetta circolare non impone che il conto corrente dell’ordinante sia cointestato con il beneficiario del bonus, indicato nella causale; quindi, sembrerebbe possibile che quest’ultimo rimborsi l’ordinante del bonifico, di quanto pagato in nome e per conto suo.

          Se quello che cercate è un preventivo senza trucchi, contattateci! Un preventivo è sempre gratuito.

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            L’estate è alle porte: la tua casa vacanze è pronta?

            Anche la tua casa vacanza ha bisogno di manutenzione costante per essere sempre pronta e confortevole. Dopo un anno di chiusura, potrebbero essere necessari piccoli lavori di ristrutturazione prima di renderla di nuovo abitabile ed accogliente per l’estate. Una casa vacanze in prossimità del mare sarà spesso vittima degli agenti atmosferici e dell’aria salmastra; di conseguenza bisognerà valutare interventi di manutenzione ordinaria che prevengano futuri lavori più lunghi e costosi.

            Noi possiamo curare per te tutte le fasi della ristrutturazione del tuo immobile, dalla progettazione alla direzione lavori, coordinamento sicurezza, pratiche catastali, certificazione energetica ecc.

            Inoltre, se hai intenzione di affittare la casa vacanze in questione sappi che

            In deroga a quanto stabilito dall”art. 19-bis1, lett. i), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 secondo il quale è preclusa la detrazione dell’imposta sul valore aggiunto assolta in relazione all’acquisto ed alla manutenzione di immobili abitativi, si ritiene che gli immobili abitativi, utilizzati dal soggetto passivo nell’ambito di un’attività di tipo ricettivo (gestione di case vacanze, affitto camere, etc.) che comporti l’effettuazione di prestazioni di servizi imponibili ad IVA, debbano essere trattati, a prescindere dalla classificazione catastale, alla stregua dei fabbricati strumentali per natura.
            Ne consegue che l’Iva assolta per le spese di acquisto e manutenzione relative ai suddetti immobili è detraibile.

            Questo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 22 febbraio 2012 n. 18.

            La tua casa vacanze necessiterà di controlli di manutenzione periodici per assicurare che tutto sia in ordine e ben funzionante prima dell’arrivo degli ospiti: in questo modo eviterai lamentele e al contrario otterrai solo recensioni positive.

            Se quello che cercate è un preventivo senza trucchi, contattateci! Un preventivo è sempre gratuito.

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              L’Importanza del budget nelle ristrutturazioni

              Dopo aver parlato dell’importanza del tempo, siamo ad un altro elemento fondamentale: il giusto budget per le ristrutturazioni edilizie.

              Molte volte, troppe, ci troviamo di fronte a clienti che non hanno le idee ben chiare su cosa vogliano o possono realizzare. C’è molta differenza tra ciò che si vuole e ciò che si può realizzare, ma andiamo con ordine.

              Primo passo, anche se scontato, è cercare di capire la base di partenza da cui cominciare quindi decidere quanto dei propri risparmi si vuole o  si può investire nel progetto.

              Secondo passo, verificata la cifra della quale di può disporre, si può fare un check-up finanziario, quindi in base al proprio reddito capire tramite finanziarie o banche la propria capacità di rientro dalla quale si evincerà l’importo finanziabile. Purtroppo il periodo economico attuale non rende facile l’accesso al credito e molte volte si vede svanire quanto sognato per un nonnulla, quindi si deve cercare di ottimizzare al massimo quello che si ha a disposizione. C’è differenza tra finanziarie e banche: le prime offrono di solito finanziamenti di piccoli importi, ma con grandi tassi d’interesse, senza chiedere in cambio garanzie, cosa diametralmente opposta per le banche che a fronte di garanzie offrono grandi importi a tassi più bassi. A questo punto, tra finanze personali ed acquisibili tramite finanziarie o istituti di credito, avremo una cifra sicura da poter destinare al progetto.

              Il nostro consiglio è quello di riservare sempre una percentuale tra il 10% e il 20% dell’importo a varie ed eventuali per poi verso la fine del lavoro decidere di destinarli all’acquisto di qualcosa di speciale.

              Ora che avete il vostro budget potrete confrontarvi con chi dovrà aiutarvi nella scelta di cosa e come realizzare, scegliendo e consigliandovi i materiali più giusti per avere ciò che si vuole senza sforare quello che avete.

              Per fare ciò dovrete affidarvi a chi può avere sotto controllo tutto il processo produttivo e che abbia capacità ed esperienze idonee a portare a compimento il lavoro. Noi possiamo offrirvi certezza di costo, tempi e realizzazione, occupandoci sia della fase progettuale, della scelte dei materiali presenti nella nostra rivendita aziendale, sia della realizzazione di quanto deciso, tutto con un unico interlocutore. Nel nostro showroom saremo lieti di mostrarti le nostre soluzioni e fornirti un preventivo gratuito. Contattaci ora!

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                L’importanza del tempo nelle ristrutturazioni e costruzioni

                La fretta è una cattiva consigliera e lo è ancora di più quando si parla di ristrutturazioni e costruzioni o più in generale di edilizia.

                Purtroppo l’abitudine comune è porre rimedio ad un problema solo quando diventa davvero improcrastinabile. Tutto questo è causa di scelte sbagliate con budget minimi o non adeguati a risolvere la problematica in maniera corretta, di doversi accontentare dei materiali che si trovano nei depositi, nelle prime aziende sottomano, tralasciando tanti fattori che affrontati con calma potrebbero essere risolti con estremi vantaggi per tutti.

                Esempio lampante è un nostro cliente che è corso in azienda perché il guasto parziale che lo assillava da tempo era diventato totale. E’ iniziata così l’affannosa ricerca di materiali e altro necessario che si è rivelata insoddisfacente poiché la situazione di emergenza non gli ha permesso di prendere ciò che era specifico per le sue esigenze costringendolo a scegliere in fretta e furia senza poter valutare altri materiali o altre soluzioni che sarebbero state più soddisfacenti.

                Cosa ben diversa sarebbe stato sedersi a tavolino, programmare l’intervento scegliendo i materiali migliori per le sue esigenze, ordinarli, per poi pianificare l’intervento di posa in opera, in modo da suddividere il budget in step creando cosi un finanziamento virtuale e dilazionando nel tempo le varie fasi.

                Forse starete pensando che in quel momento non aveva la disponibilità economica per farlo eppure la stessa indisponibilità economica che aveva appena un minuto prima che il problema si presentasse non gli ha impedito di lanciarsi in un intervento costatogli tante volte di più, con risultati qualitativi ottimi se paragonati all’urgenza del problema, ma che in termini di gusto non erano per lui soddisfacenti.

                Una proprietà immobiliare così come un auto o qualsiasi altro oggetto ha bisogno di manutenzione costante e senza dubbio la migliore delle soluzioni è programmare interventi per tempo di modo da evitare azioni dispendiose e problematiche dovute all’urgenza. Avvalersi della collaborazione di un’azienda specializzata e dei suoi esperti per fare uno screening degli interventi da effettuare, fissarli per tempo, scegliere i materiali che restituiscono quanto desiderato, ragionando sui budget e sui risultati da ottenere: questi sono solo alcuni degli aspetti positivi di avere il tempo per ragionarci sopra, senza contare l’evidente guadagno sotto ogni aspetto. Ragionando sulle modifiche non si hanno costi, ma credetemi in fase di realizzazione anche la minima variazione può portare effetti a cascata devastanti.

                In questo periodo il Governo Italiano ha messo in piedi diversi sistemi d’incentivazione sia per le ristrutturazioni sia per gli ammodernamenti energetici, nonché per l’acquisto di mobili. In virtù di queste possibilità ci siamo attivati nell’offrire alla nostra clientela soluzioni chiavi in mano che riescano ad includere il massimo degli incentivi, come il rifacimento della cucina comprensivo dell’arredamento stesso, il rifacimento del bagno comprensivo di mobili, il rifacimento degli infissi con quelli a risparmio energetico e quant’altro per dare alla nostra clientela un servizio chiavi in mano, con costi e tempi certi, che gli faccia risparmiare tempo e denaro interloquendo per tutto con un unica realtà.

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